Prodotti Speciali Al-Fer Autotrancianti

Al-Fer è al servizio del cliente per la personalizzazione di connettori autotrancianti speciali laddove siano necessari pezzi da realizzare su misura.

Catalogo Prodotti Legno con Codice Identificativo

Basso Spessore

Si presenta un caso di recupero di un solaio in legno in centro storico a Verona con la tecnica del legno-legno e connettori a secco Al-fer AUTOTRANCIANTI. Il rinforzo del solaio si rendeva necessario per poter posizionare dei macchinari per la produzione di gelato per l’attività commerciale al piano terra. Le travi esistenti ed il doppio tavolato 3+3 cm non erano in grado di esibire deformazioni compatibili con i nuovi carichi. Nel rispetto delle altezze interne minime, imposte dal regolamento comunale, si è intervenuti con nuove tavole in legno massiccio di larghezza 24 cm, altezza di soli 5 cm e lunghezza pari alle travi esistenti sottostanti.

Le operazioni di cantiere si sono svolte mantenendo attiva l’attività commerciale al piano inferiore senza necessità di puntellare. Tra le nuove travi si è scelto di utilizzare un materiale isolante per migliorare l’insonorizzazione e diminuire la dispersione termica verso locali non riscaldati. Il pavimento finito si è ottenuto posando pannelli di legno tipo OSB dello spessore di 3 cm. La soluzione ha così soddisfatto molteplici aspetti tra i quali mantenere operativa l’attività commerciale, aumentare le caratteristiche statiche e termoacustiche del solaio con soluzione a secco leggera dunque migliorativa dal punto di vista sismico.

Alto Spessore

Diversamente dal caso precedente, forti spessori sono necessari laddove i travi esistenti sono di modeste dimensioni rispetto alla luce. Il progetto ha riguardato la ristrutturazione di un’abitazione al quarto piano in via Mosè Bianchi a Milano. Al piano di sotto non era possibile intervenire poiché si doveva garantire l’operatività degli studi medici. Il solaio era costituito – a partire dall’intradosso – da un controsoffitto in cannicci, travi lignee cm 7x 22 di lunghezza cm 580, un tavolato ammalorato di spessore cm 3, uno strato di sabbia e cemento di circa 10 cm ed infine marmette in cls come finitura. Si sono impiegate nuovi travi lamellari di larghezza 18, altezza 12 e lunghezza 565 cm. Si nota che a fronte di una lunghezza dei travi esistenti di 580 cm si sono impiegate nuove travi 15 cm più corte, questo per lasciare 7,5 cm da ambo i lati delle murature per il passaggio dei nuovi impianti elettrici e idrosanitari tra le travi stesse.

Nei solai lignei esistenti da rinforzare con la tecnica legno-legno è molto importante eseguire dapprima un accurato rilievo altimetrico per conoscere le differenze di quote rispetto alla pianta. Questo consentirà di capire quanto sarà necessario compensare tra le nuove travi ed il tavolato esistente al fine di ottenere un piano in bolla. In questo caso specifico si è dovuto compensare al centro del solaio poiché i travi erano deformati dai carichi permanenti ma anche ad una estremità probabilmente a causa di un cedimento passato dell’edificio.

Tra i nuovi travi si è predisposta lana di roccia per migliorare il potere fono-isolante dell’impalcato e al di sopra il tavolato in OSB di spessore 2 cm. Di qui si è predisposto un materassino anti-calpestio ed un pavimento flottante come finitura superficiale. I divisori sono stati eseguiti in Cartongesso per contenere quanto possibile i carichi di progetto.

L’intervento è stato eseguito mantenendo operative le attività al piano sottostante, ha permesso di migliorare le caratteristiche statiche del solaio, contenere i carichi che sono diminuiti rispetto alla condizione pre-esistente, inserire i nuovi impianti nello spessore di rinforzo il tutto lavorando a secco.

Copertura

Recupero di una copertura in legno con la tecnica del legno-legno e connettori a secco Al-fer Autotrancianti.

Si sono rinforzate travi in legno massiccio quadrate di lato 12 cm poste ad interasse di 80 cm. L’intervento ha previsto la posa di nuove travi in legno massiccio dimensione 16×10 cm lungo l’asse dei travetti rendendole collaboranti mediante connettori autotrancianti tipo LL8.

Nello spazio tra una membratura e la successiva si è posata lana di roccia per aumentare le prestazioni termiche della copertura. Al di sopra si sono previsti pannelli isolanti per tetto ventilato in EPS con pannello OSB, guaina ardesiata ed infine il manto di copertura.

 

Di seguito le immagini di cantiere ed i particolari costruttivi: